



Scritto il 3 Marzo, 2019 | da piccardi | No Comments
Quasi un anno e mezzo fa, al Pen Show di Bologna, ho avuto occasione di fotografare in bellissimo stiloforo Omas Extra in celluloide di un colore tanto raro quanto bello, un verde maculato bronzo di grande impatto:
La base però era mancante (quella mostrata nella foto non è quella originale), allo scorso Pen Show di Napoli però è stato possibile vedere anche quest’ultima:
con una lavorazione in vetro e oro di rara bellezza. Dalla base inoltre è stato possibile ricavare anche un riferimento preciso al brevetto della Omas per l’aggancio snodabile della boccola.
A questo brevetto infatti, sul libro Stilografiche Omas dal 1925 ad oggi pubblcato dal Club Armando Simoni viene riportato in maniera ambigua il numero 281491 (questo numero infatti viene attribuito in due sezioni diverse sia alla penna del dottore che a questo attacco). L’ambiguità non può essere risolta ma se non altro si dispone di un riferimento esatto, il N. 6253/1928 (presumibilmente quello relativo alla richiesta).
Purtroppo fintanto che non sarà possibile accedere alla documentazione originale dei brevetti storici italiani, questa e mille altre domande resteranno senza risposta.
PS Un doveroso ringraziamento a Tom Westerich che ci ha messo a disposizione per le fotografie prima lo stiloforo e poi la base
Scritto il 21 Gennaio, 2019 | da piccardi | No Comments
Sabato scorso, 19 gennaio, si è tenuta a Napoli la “Mostra Scambio di stilografiche e materiali da scrittura” organizzata dalla ACPS, il primo Pen Show dell’anno, primo evento italiano, e forse anche europeo, e per la prima volta (almeno per questo secolo, visto che mi è giunta notizia di una mostra fatta negli anni ’90) a Napoli.
La cornice dell’evento era strepitosa, il panorama che si apprezzava dalla sala semplicemente mozzafiato, il golfo di Napoli in tutto il suo splendore. E nonostante si sia trattato di una prima volta, si è avuta anche una buona partecipazione di pubblico ed espositori. Essendo uno degli organizzatori non posso che dichiararmi completamente soddisfatto, e ringraziare ancora una volta Mauro, Massimo e Alfredo che han dato un contributo enorme all’organizzazione.
Le mie foto sono state pubblicate direttamente sul sito della ACPS, ma un resoconto fotografico molto più dettagliato è stato pubblicato da Massimo sul forum, a questo indirizzo: https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=16&t=18071
Scritto il 1 Novembre, 2018 | da piccardi | No Comments
Lo scorso Pen Show di Roma, oltre che una occasione per reincontrare amici e altri appassionati, mi ha permesso di vedere una delle penne più interessanti che mi siano capitate fra le mani negli ultimi anni. Si tratta di una Gold Starry dotata di uno stranissimo, e mai visto prima, sistema di caricamento.
Grazie alla cortesia di Guglielmo Garlato, che me la ha messa a disposizione, e che ringrazio ancora per la disponibilità, ho potuto fotografarla. A prima vista sembrerebbe trattarsi di una rientrante:
Ma in realtà questo è solo quanto si ottiene ruotando la prima parte del fondello, l’ultima parte infatti si svita ed a quel punto la penna diventa con caricamento a pompa:
La produzione iniziale della Gold Starry è nota per essere stata fornita dalla Conway Stewart ma dal 1921 circa l’azienda si era resa indipendente con una produzione propria.
Per cercare di capire meglio la storia della penna ho provato a cercare il brevetto che viene citato nella stampigliatura, S.G.D.G (Sans Garantie Du Governement) N° 547169:
ma di questo non esiste traccia (o meglio esiste, ma fa riferimento ad un rubinetto per il gas, che non sembra molto attinente all’oggetto in questione).
Ma che il sistema sia stato impiegato, oltre che dalla penna stessa, è testimoniato anche dalla sua presenza sul numero di dicembre 1925 del periodico francese “La science et la vie“, che lo illustra a pagina 586 (si consulti questa pagina). Cosa che ci permette anche di dare una datazione di massima alla penna stessa.
Resta il mistero del brevetto scomparso, nonostante la sua indicazione sia esplicita. Fallita la ricerca più ovvia il passo successivo è stato provare ad usare l’unico altro frammento di informazione disponibile, “Gornell“. E il tentativo ha avuto successo, perché da una ricerca con questo nome, è saltato fuori un brevetto americano relativo ad un sistema di caricamento che pare assomigliare abbastanza a quello della penna.
Il numero però non ha nessuna attinenza, ma dal brevetto otteniamo il nome dell’inventore, Herbert Gornell, e cercando stavolta nel database europeo dei brevetti otteniamo il risultato voluto, il brevetto francese citato esiste davvero, non ero riuscito a trovarlo solo perché è stato sbagliato il numero stampigliato sulla penna, il brevetto infatti, che contiene anche l’immagine pubblicata sulla rivista, è il N° 574169.
Ma da questa ricerca si sono ottenute altre informazioni molto interessanti, in particolare degli altri brevetti di Gornell, compreso quello originale inglese (dato che questa era la nazionalità dell’inventore) da cui derivano quello francese e quello americano, ed altri due precedenti, uno dei quali porta una interessante coincidenza, è stato richiesto indicando come sede Hope Street 13, l’indirizzo di uno dei più significativi produttori inglesi, la Lang Pen Company.
Ovviamente non si può derivare da ciò nulla al riguardo di una relazione fra la Gold Starry e la Lang, dato che questo brevetto è molto più vecchio (di quasi quindici anni) e fa riferimento ad un indirizzo completamente diverso, per cui, considerata anche la citazione esplicita del nome dell’inventore, è ragionevole supporre che questa relazione possa non esserci affatto.
Resta però la coincindenza, ed il fatto che l’altro brevetto di Gornell trovato negli archivi è cointestato con Osmond Blythe Wade (e Wade è il cognome di uno dei fondatori della Lang) con una sede però in Paternoster Street, assai vicino (al 34) da quella iniziale della Conway Stewart (che era al 13). Alla fine un bell’incrocio di coincidenze.
Benché l’ipotesi comunque più probabile, allo stato attuale dei fatti accertati, sia appunto quella di semplici coincidenze, resta il fatto che se anche la Gold Starry a metà anni venti era ormai senz’altro un produttore francese, i legami con il mondo dei produttori inglesi, che ne avevano causato la nascita, continuavano a perdurare.
Scritto il 18 Ottobre, 2018 | da piccardi | No Comments
Lo scorso 3 Ottobre, come tutti gli anni, si è tenuto il Pen Port, il Pen Show di Amburgo. Come negli anni passati (eccettuato lo scorso, dove era stato spostato nello stabile adiacente) la manifestazione si svolge al pian terreno del Museo del Lavoro, una collocazione interessante e suggestiva. Queste le foto fatte durante la giornata.
Scritto il 14 Ottobre, 2018 | da piccardi | No Comments
Domenica 30 Settembre si è tenuto a Bruxelles il Belgian Pen Show, che tradizionalmente viene organizzato il giorno dopo il Pen Show di Tilburg. Pubblichiamo un po’ di foto della manifestazione:
Scritto il 30 Settembre, 2018 | da piccardi | No Comments
Il 29 settembre si è tenuto a Tilburg il tradizionale Dutch Pen Show, quelle che seguono sono alcune foto dell’evento.
Scritto il 21 Maggio, 2018 | da piccardi | No Comments
L’elenco completo verrà pubblicato a breve sul sito dell’ACPS (www.acps.it) ma pubblico qui in anteprima alcune fotografie del Pen Show di Firenze, svoltosi il 19 e 20 Maggio presso il complesso monumentale di San Firenze, sede della Fondazione Zeffirelli.
Scritto il 3 Ottobre, 2017 | da piccardi | No Comments
Ultimo della serie di Pen Show nord-europei della stagione autunnale è stato il tradizionale Pen Port di Amburgo, che si tiene sempre il 3 Ottobre, festa nazionale in Germania. Quest’anno la manifestazione era stata spostata dal piano terreno del Museo del Lavoro (sede tradizionale) ad un fabbricato adiacente. La manifestazione infatti si associa ad un grande mercato delle pulci che viene tenuto nel complesso (piazza ed edifici limitrofi) del museo e che vede una grande partecipazione di pubblico.
Moltissimi gli espositori presenti, come sempre con netta preponderanza della componente locale, con Montblanc e Pelikan a farla da padrone. Segue una galleria delle foto scattate nell’occasione.
Scritto il 30 Settembre, 2017 | da piccardi | No Comments
Il Pen Show di Tilburg, che si svolge nell’omonima cittadina l’ultimo sabato di settembre (che quest’anno cadeva il 30) è, insieme a quello di Colonia, uno dei più antichi, essendo stato uno dei primi Pen Show organizzati in Europa.
Anche quest’anno si è svolto, come gli anni scorsi, nel Museo Naturale del Brabante, in pieno centro, di fronte alla stazione, una collocazione molto interessante anche per l’ambiente, le sale del museo al piano terreno. Come tutti gli anni ha visto una nutrita partecipazione sia di pubblico che di espositori (oltre la trentina), distribuiti su due sale.
Al solito un gran numero di penne, e molte chiacchiere con gli appassionati intervenuti. Seguono un po’ di foto della manifestazione.
Scritto il 30 Settembre, 2017 | da piccardi | No Comments
La stagione autunnale dei Pen Show quest’anno si è aperta con una con una inconsueta concentrazione di manifestazioni, ben quattro in cinque giorni, dato che Londra, che si tiene la prima domenica di ottobre (quest’anno il primo) è andata ad allinearsi a Tilburg, che si tiene l’ultimo sabato di settembre (quest’anno il 30).
Questo ha fatto sì che il Belgian Pen Show, che di solito si tiene la domenica dopo quello di Tilburg, venisse anticipato al giovedi/venerdi, e spostato da Waterloo al centro di Bruxelles, all’hotel NH di Place du Grand Sablon.
La diversa collocazione, ed il fatto che fosse in mezzo alla settimana, non han certo giovato alla partecipazione, nonostante questo c’è stato (il venerdì) una buona partecipazione di visitatori, anche se alcuni espositori “storici”, considerata il successivo impegno di Amburgo del martedì successivo, han dato forfait.
Nonostante tutto la manifestazione è risultata ben riuscita, ed ho potuto ammirare una notevole collezioni di penne di marche belga (solo come marchio, per lo più si trattava di penne di produzione inglese), illustrata nelle prime fotografie della galleria.
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