Fisime: la prova di scrittura
Scritto il 3 Maggio, 2022 | da piccardi | 4 Comments
Mi è capitato diverse volte veder chiedere, spesso in corrispondenza all’interesse all’acquisto manifestato per una penna in vendita, la fantomatica “prova di scrittura“.
E continuo sempre a chiedermi che senso abbia e cosa ci si possa mai aspettare da una tale prova.
Perché anche posto che le variabili che possono influenzare un risultato vengano ridotte al minino, usando sempre lo stesso inchiostro e la stessa carta, caricando la penna e ripulendo l’inchiostro in eccesso sull’alimentatore in maniera uniforme e controllata, resta comunque il fatto che ognuno impugna, preme e fa scorrere la penna in maniera personale.
La capacità di rendere la scrittura personale è uno dei più grandi vantaggi dell’uso di una stilografica, pensare di dedurre qualcosa su come potrà comportarsi con noi una penna, guardando quello che ha scritto un altro, mi pare davvero del tutto illusorio.
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4 Responses to “Fisime: la prova di scrittura”
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Maggio 18th, 2022 @ 09:04
Assolutamente d’accordo.
La prova può solo dimostrare che è un pennino che scrive, ma disquisire sul tratto, sulla pressione esercitata, sulla flessibilità sono pure elucubrazioni mentali.
Perché, della moda di adesso di cercare pennini flex che ne dici?
Vogliamo affermarlo una volta per tutte che non sono pennini “facili” da gestire e che richiedono preparazione per poterli usare?
Maggio 18th, 2022 @ 10:07
Secondo me manco dimostra che un pennino scrive, almeno non è detto che se lo fa per il proprietario, che magari preme parecchio, lo faccia in maniera accettabile per me che ho la mano leggera. Bisognerebbe chiedere il filmato della prova di scrittura fatta sul piatto di una bilancia con l’inquadratura del peso rilevato durante lo scritto…
Riguardo ai pennini “flex” secondo me van di moda perché si vedono un sacco di video con persone che ci fanno meraviglie, e si pensa che siano dovute al fatto che stanno usando un pennino flessibile (con l’effetto: me lo compro e lo faccio anche io). Ma si, quelli davvero flessibili non sono per niente comodi, specie se sei abituato a scrivere premendo.
Maggio 21st, 2022 @ 11:18
Mi sto via via convincendo che la scrittura eseguita con una stilografica è un fatto puramente personale, così come il risultato e le sensazioni che dall’utilizzo della stilografica stessa si ottengono. La prova di scrittura, il “gratta” e via dicendo sono cose che poco attengono all’oggettivo, ma molto al soggettivo.
Chiedere a qualcuno “come scrive ?” è forse solo un utile esercizio di buone maniere sul forum ; e per carità, ci sta anche questo.
Settembre 14th, 2022 @ 15:25
Si, la prova di scrittura non ha secondo me alcun senso. Ad esempio tempo fa mi stupivo moltissimo di come un utente del forum si lamentasse della scarsissima scorrevolezza dei fini Sailor e Pilot. Ho capito perché quando l’ho incontrato di persona ad un Pen Show, sembrava volesse arare il foglio da quanto premeva, era normale che un fine vero come i fini giapponesi gli desse dei problemi.