Penciclopedia

Se la penna vi interessa più della spada

Qual è la migliore marca di penne stilografiche?

Scritto il 23 Marzo, 2011 | da | 53 Comments

Benché abbia posto questo articolo nella categoria delle opinioni, non dirò quale ritengo che sia la migliore marca di penne stilografiche, e non tanto perché non mi voglio sbilanciare, ma proprio perché non ho una risposta alla domanda, e ritengo piuttosto che non possa esistere la marca migliore.

Proviamo a fare qualche esempio, e senza addentrarsi nell’antico che è un mondo completamente a parte. Si sente spesso dire che la migliore marca di stilografiche è la Montblanc (come compare anche su una risposta alla domanda del titolo su Yahoo, che è all’origine di questo articolo).

Certo, se interessa un oggetto esclusivo e molto costoso, da esibire come status-symbol, la Montblanc è adattissima, ma le penne che produce, per quanto di ottima qualità, non sono affatto migliori di penne che costano molto meno. Una qualunque Pelikan a stantuffo scrive altrettanto bene, ha un sistema di caricamento altrettanto valido, un marchio con una storia molto più antica, e costa un terzo. Ma non è di certo altrettanto … “prestigiosa”…

Se invece parliamo di qualità della scrittura, un pennino Sailor ha una scorrevolezza superiore a quella di qualunque altra marca, ma le loro penne, per quanto ottimamente costruite, non sono poi un granché sul piano stilistico.

La qualità costruttiva di una Pilot è probabilmente la migliore di tutte, ha prodotto alcuni dei design più originali (come la Capless) ma sul piano della gradevolezza di uso la Sailor la supera, e sul piano tecnico una qualunque penna a stantuffo è nettamente superiore a entrambe le precedenti per metodo di caricamento.

E cosa dire dei materiali? La resina preziosa della citata Montblanc non è altro che una delle innumerevoli varianti di resine plastiche che oggi vengono usate da tutti produttori. Di certo non è più preziosa della celluloide usata ancora da qualche azienda (come Visconti ad esempio). Ma è il materiale prezioso a rendere migliori? Ci sono pessime penne malfunzionanti in oro e gioielli, e non è certo il costo del materiale a dare la qualità.

Alla fine una risposta non c’è, casomai c’è un’altra domanda.

Migliore in che senso?

Comments

53 Responses to “Qual è la migliore marca di penne stilografiche?”

  1. luca
    Luglio 12th, 2011 @ 22:19

    grazie al cielo dopo la risposta alla citata domanda di yahoo answer sono incappato qui…resistere e non commentare quella domanda è stato veramente difficile…per fortuna c’è ancora qualcuno che usa la propria testa per ragionare!

  2. piccardi
    Luglio 13th, 2011 @ 00:14

    Grazie per l’apprezzamento.

  3. Federica 64
    Settembre 21st, 2011 @ 04:36

    Ammetto la mia debolezza per le penne stilografiche montblanc! Chiaramente usare l’aggettivo “migliori” credo sia azzardato, dal momento che, come si dice per l’appunto nell’articolo, i materiali utilizzati sono quasi gli stessi per tutti i produttori. Io comunque continuo a collezionarle, quando posso, stilografiche montblanc ma non solo! Un mio collega mi ha consigliato un sito con comparazione di prezzi e materiali
    qualche mese fa, ve lo propongo perché mi sono trovata bene per l’acquisto e la personalizzazione degli articoli proposti. E poi qui ci sono delle offerte
    molto vantaggiose, e per noi collezionisti maniacali occorre stare attenti al portafogli, altrimenti si rischia di mangiare pane e … penne!

  4. piccardi
    Settembre 22nd, 2011 @ 14:18

    Di siti che rivendono penne on line ce ne sono un sacco. Per questa volta lascio passare, ma il commento sembra tanto un intervento di tipo pubblicitario. La comparazione di prezzi non mi pare proprio ci sia, si parla solo di fasce di prezzo, non si confrontano i prezzi di modelli simili. E da quel che vedo le penne elencate nella pagina delle offerte non mi paiono particolarmente economiche.

    Se qualcuno è interessato a venditori on-line di stilografiche suggerisco di partire consultando l’elenco mantenuto sul forum di fountainpen.it su questa pagina, si tratta di siti usati e consigliati dai frequentatori del forum.

  5. Francesco
    Novembre 8th, 2011 @ 18:51

    Secondo il mio parere un’ottima penna stilografica è la Parker, in quanto non esageratamente costosa e decisamene pratica. Inoltre è la combianzione migliore tra comodità ed eleganza…

  6. piccardi
    Novembre 8th, 2011 @ 19:14

    Le ultime Parker che ho provato non mi parevano poi questa grande espressione di comodità, i pennini sono rigidi e non molto scorrevoli, le penne in metallo molto pesanti e le finiture, almeno nei modelli base, abbastanza discutibili. I modelli di alto costo poi scontano l’assenza di un sistema di caricamento decente che non sia la scontatissima cartuccia.

    L’eleganza poi è molto dipendente dai gusti personali, sui quali notoriamente c’è poco da discutere. Da parte mia posso solo dire che l’ultima penna che han prodotto che mi dicesse qualcosa in quei termini resta la 75, che non è più in produzione da decenni…

  7. raffo
    Gennaio 5th, 2012 @ 02:52

    Le montblanc sono tanto costose a causa di tutta la pubblicita che sta dietro a quel marchio!

  8. piccardi
    Gennaio 5th, 2012 @ 17:18

    La Monblanc ha fatto la scelta di puntare sull’immagine e l’esclusività, e su quello investe. Non è che la pubblicità non rientri nei costi di produzione.

    Ma a me interessa ben poco l’immagine e molto la sostanza. Non mi pare comunque che le loro penne siano di bassa qualità, anzi. Solo che ve ne sono molte altre che non han nulla da invidiare in termini di qualità e costano molto meno, probabilmente anche perché chi le produce investe meno in pubblicità.

    Dato che a me di avere una penna di immagine non importa un fico secco e dell’immagine non me ne curo, le Monblanc non le compro, ma ci sono un sacco di persone a cui interessa più quella e che fan scelte diverse.

  9. Ale
    Gennaio 29th, 2012 @ 23:36

    Scrivo quasi esclusivamente con stilografiche(appunti universitari compresi), vorrei proporvi la mia personale classifica.
    Come già detto nessuno ha verità assolute, parlo dei miei gusti, peraltro a volte contradditori.

    Il mio amore incondizionato andrà sempre(forse perchè sono un piemontese un po’ troppo campanilista) per le Aurora: non forse il massimo dell’economia(ma generalmente più economiche delle Montblanc) e, pur essendo generalmente un po’ massicce(non la Hastil)trovo che abbiano un’eleganza che nessuna Montblanc eguaglierà mai(sempre sulla Hastil: se è esposta al MOMA di New York ci sarà un motivo, no? 🙂 ).Inseguire i deliri dei mie docenti con una Aurora è un grande piacere.
    Subito dopo metto le Waterman. Curiosamente apprezzo di più quelle di bassa fascia(18 euro) che mi seguono fin dalle scuole medie, robuste, affidabili, ottima scrittura. Spesso quelle di fascia alta le trovo troppo massicce e quasi di forma grossolana;molti mi obiettano giustamente:”ma a te piacciono le massicce Aurora!”. Rimando al discorso di sopra.
    Terzo(ma quasi a pari merito con le Waterman) metterei le Pelikan: generalmente economiche, affidabili. La mia attuale “ammiraglia” è la Pelikan m205 blue demostrator: ho lavorato dieci ore in ripetizioni, ma ne è valsa la pena.
    Le Parker sono sicuramente eccellenti, ma personalmente le trovo un po’ anonime(ancora:”Ma l’Aurora ha copiato la parker 51 per il famoso modello 88!” vale il solito discorso).
    Tuttavia esistono altre ottime marche.

  10. sergio
    Settembre 4th, 2012 @ 19:06

    concordo con ale io ho una stilografica aurora magellano e scrive magnificamente!!!!!!

  11. piccardi
    Settembre 5th, 2012 @ 23:36

    L’Aurora ha copiato la Parker anche per la Duplex se è per questo. Come facevano a quell’epoca tutti i produttori italiani.

    Non discuto che sia una buona marca, ma come sottolineato dire che è migliore ha senso solo se dici per come scrivo io.

    Nel mio caso ad esempio non lo è, il suo fine scrive troppo grosso ed a quanto pare sembrano incapaci di fare un fine decentemente tale.

    Ma se tu usi un medio di tutto questo te ne puoi disinteressare totalmente.

    Simone

  12. sergio
    Settembre 7th, 2012 @ 21:15

    a una vecchia pelikan M150 black ho cambiato un pennino fine con uno extrafine, è tutto un’altro scrivere!!!!!!!

  13. sergio
    Settembre 8th, 2012 @ 12:20

    caro PICCARDI uso esclusivamente una fine sull’aurora e non è per niente male!!!! assai scorrevole

  14. piccardi
    Settembre 8th, 2012 @ 12:37

    Scorrevole è scorrevole senz’altro, fra i non giapponesi il migliore senza ombra di dubbio, ma … non è fine, almeno non abbastanza per come io intendo un fine. Con tutta la buona volontà potrei qualificarlo come un medio-fine. La marcatura sul pennino significa poco, il confronto si fa sul tratto.

    L’unico fine Aurora decente che ho (nel senso della finezza) è quello di una vecchia 88 degli anni ’50. Ma in quel periodo erano molte le aziende che facevano dei veri pennini fini (non solo in Italia). Oggi a quanto pare ci si uniforma al medio…

  15. sergio
    Settembre 8th, 2012 @ 22:08

    chi mi sa’ dire qualcosa delle Waterman??????????

  16. piccardi
    Settembre 13th, 2012 @ 23:39

    Beh, per le antiche puoi andare su la pagina dedicata sul wiki:

    http://www.fountainpen.it/Waterman

    per le nuove ti consiglio di iscriverti al forum:

    http://forum.fountainpen.it

    dove troverai un sacco di persone molto più esperte di me rispetto alla produzione recente.

    Simone

  17. Mauro
    Ottobre 2nd, 2012 @ 22:17

    ho avuto sempre penne “povere” e mi sono trovato benissimo. Per me la penna migliore è quella che mi da la maggior soddisfazione con il minimo della spesa.
    1-Alle elementari una auretta.
    2-Ora uso una penna “Hobby&work” arrivata da qualche catalogo in edicola e dopo qualche mese d’uso è fantastica, tratto finissimo,ottimo flusso. Non mi spiego come una penna da 10 euro scriva cosi bene.
    3 Reform 1745 EF, pennino semi-flex. Penna per studenti degli anni ’80.
    4-pelikan P510 F. Più che una fine sembra media cmq scrive bene.

    Se trovo una buona occasione sull’usato vorrei provare una Sailor F con pennino 14k.

  18. sergio
    Ottobre 5th, 2012 @ 17:45

    ultimamente ho sostituiti un pennino fine di una pelikan m200 con una extrafine, non c’è paragone!!!!!
    Ma PICCARDI alla pelikan come fanno i pennini???? io dico un po0 sballati!!!!

  19. piccardi
    Ottobre 8th, 2012 @ 17:39

    Con l’estrafine Pelikan (quello recente) ho avuto una sola esperienza, negativa. Grattava da paura. La statistica è insufficiente per un giudizio significativo, ma l’impressione non è stata positiva.

    Peccato, ho delle 400 e delle 140 anni ’50 che costano una frazione delle attuali e scrivono divinamente…

    Simone

  20. sergio
    Ottobre 24th, 2012 @ 20:11

    picari cosa può dirmi del modello STUDIO C della OMAS NE HO COMPRATO UNA VIA EBAY

  21. piccardi
    Ottobre 24th, 2012 @ 22:48

    Mi spiace ma non la conosco, quindi non so dirle nulla. Le suggerisco di ripetere la domanda sul sito del forum, dove ci sono moltissimi appassionati, ed è più probabile che possa ricevere una risposta.

  22. Michela
    Dicembre 1st, 2012 @ 22:56

    tra una visconti van gogh e una sailor sapporo quale delle due è migliore?

  23. piccardi
    Dicembre 3rd, 2012 @ 16:17

    Non esiste una risposta, dipende principalmente dai gusti personali. Per materiali ed estetica a me piace di più la Visconti, per resa del pennino la Sailor. Ma mi sembra una domanda più adatta al forum (forum.fountainpen.it).

  24. Amidei
    Febbraio 8th, 2013 @ 18:59

    Ho appena acquistato una Aurora Magellano in acciaio (quella più economica). Il pennino è una completa delusione, scrive a tratti e soprattutto nelle partenze è completamente inaffidabile. E’ un vero stress perchè la linea per me è eccezionale! Mi potete dire se secondo voi è il mio pennino difettoso oppure è una particolarità di questa penna?

  25. piccardi
    Febbraio 12th, 2013 @ 19:22

    Non conosco questa penna, quindi non saprei rispondere. Ma per domande come queste esiste il forum (http://forum.fountainpen.it) su cui sono iscritti numerosissimi utenti, e dove è oggettivamente più facile trovare qualcuno che abbia esperienza al riguardo.

    Simone

  26. sergio
    Febbraio 10th, 2013 @ 20:18

    QUALCUNO SA’ IL COSTO DELLA SUVERAN PELIKAN 625 BLU???

  27. amidei
    Febbraio 21st, 2013 @ 21:55

    Chiedo scusa due volte, la prima per aver partecipato impropriamente a questa discussione con una domanda su di un problema relativo al pennino di una penna Aurora Magellano in acciaio, la seconda perché mi è bastato rivolgermi al rivenditore che mi ha sostituito la penna e posso garantire che ora scrive splendidamente! Possiedo diverse penne stilografiche (tutte abbastanza economiche) e posso dire che fra queste la Magellano di cui sopra sia per la linea che per la modalità del tratto di scrittura, è quella che mi piace di più.

  28. Tiberio
    Marzo 25th, 2013 @ 22:10

    Scusami Simone ma oggi mi sono accorto dell’errore ortografico presente nel titolo e non posso fare a meno di farlo notare.
    Capita a tutti, comunque, non c’è da preoccuparsi!

  29. piccardi
    Marzo 26th, 2013 @ 11:09

    Arghh… hai ragione, che vergogna…
    Ho corretto, grazie per la segnalazione.

  30. sandro
    Marzo 29th, 2013 @ 16:18

    Salve a tutti,
    ho una montblanc che utilizzo tutti i giorni in quanto mi gratifica sotto tutti gli aspetti (scrittura – estetica- prestigio – peso) e utilizzo inchiostro sheaffer skript black.
    Non credo che per giudicare una buona penna ci si debba affidare unicamente alla marca, certo mont blank è ottima, ma per esempio utilizzo un’altra stilografica con inchiostro Jentle red che costa si e no 20 euro.
    Altrettanto valida, ma solo con inchiostri densi, se utilizzo un inchiostro fluido tende a scorrere meno bene.
    Dunque?
    Credo che una buona penna sia quella che non stanca la mano ma pesa il giusto, che scorre bene e non si secca quando viene lasciata aperta per 10 minuti, che ha una buona autonomia d’inchiostro e che fondamentalmente appaghi l’occhio di chi la usa.

    Non esiste una penna migliore, ma sicuramente ne esistono di peggiori.

    La grande differenza la fa pennino e inchiostro, il lato estetico o il prestigio è una questione di portafoglio o di gusti personali, entrambi soggettivi e alla fine poco rilevanti.

    Saluti.
    Sandro

  31. piccardi
    Marzo 29th, 2013 @ 17:25

    Guarda che il fatto che se la lasci aperta 10 minuti l’inchiostro non si secca dipende più dall’inchiostro che dalla penna.

    Simone

  32. Helmut
    Aprile 19th, 2013 @ 11:56

    Pienamente d’accordo con l’articolo.
    vorrei però portare alcune mie esperienze con alcune penne.
    Ebbi in eredità da mio nonno una parker 75 con la quali mi trovai benissimo per anni, tutta un’altra cosa rispetta a una recente Sonnet che presi lo scorso anno.

    Devo ammettere che quelle che uso di più è una Pelikan M200, scorrevolissima, affidabile anche all’aperto sottozero o sotto il sole in spiaggia!

  33. Davide
    Maggio 15th, 2013 @ 14:20

    chiedo all’autore dell’articolo quali possono essere un paio di alternative di penne stilografiche a basso costo che scrivono molto bene ?

  34. piccardi
    Maggio 15th, 2013 @ 16:14

    Una Lamy Safari funziona bene, ha uno stile originale (ancorché minimale e modernista) e costa una decina di euro. Ma come non esiste la migliore stilografica, non esiste neanche la penna economica che scrive meglio di tutte, per la variabilità di cosa si intende per economica e per scrivere molto bene. Su questo la opinione di una sola persona non ha molto significato (ognuno scrive un po’ a modo suo ed usa certe tipologie di inchiostri e carte), mi pare più una domanda da porre sul forum (vai su http://forum.fountainpen.it, c’è un link anche nei riferimenti).

    Simone

  35. Giulio Arpi
    Giugno 3rd, 2013 @ 12:07

    Sul prezzo delle Mont Blanc pesa soprattutto il costo della pubblicità che il brand fa, che negli anni ha centrato l’obiettivo di rendere il marchio “esclusivo” ed identificativo di una certa classe sociale, come diceva anche Raffo ed altri. Io personalmente apprezzo molto le Montegrappa, le Pilot ed anche le Waterman 🙂

  36. Alessandro Sanna
    Agosto 1st, 2013 @ 20:08

    Gentile Piccardi, approfitto del suo articolo per chiederle aiuto. In primis perché il forum non pare essere accessibile e perché ho acquistato una Waterman su ebay, di fascia bassa, e vorrei sapere che modello è. Contavo molto su questo forum ma a quanto pare gli è successo qualcosa. Se volesse essere così gentile da rispondermi su come accedere al forum le sarei realmente grato. La mia email è: iskander66@gmail.com

  37. piccardi
    Agosto 2nd, 2013 @ 00:39

    E’ in corso un trasferimento di dominio, fatto evidentemente da degli incompetenti. Puoi comunque raggiungere provvisoriamente il forum all’indirizzo:

    http://forum.penciclopedia.it

  38. Lucio Caratozzolo
    Dicembre 12th, 2013 @ 12:14

    Possiedo parecchie penne, ma la vecchia Parker 51 è incomparabile. Purtroppo non esistono più penne così. Perché non fanno più i pennini coperti ?

  39. Tix
    Dicembre 16th, 2014 @ 12:40

    Ma le montegrappa? Ho sentito che sono le ferrari delle penne stilografiche .. lo chiedo per fae un regalone .. grazie!

  40. piccardi
    Dicembre 19th, 2014 @ 12:20

    Il paragone con le Ferrari non ho idea di quanto sia appropriato. Sono in genere buone penne, e rivolte, come buona parte della produzione italiana attuale, alla fascia alta del mercato. Ma non scrivono meglio di una buona penna scolastica da una decina di euro.

    Comunque chiedi alla persona sbagliata, io mi interesso solo di antico, seguo marginalmente la produzione corrente, e mi interessano solo le prestazioni di scrittura, per cui se dovessi comprare una nuova il prestigio della marca sarebbe l’ultima cosa che guarderei (anzi, lo ignorerei totalmente). Ti consiglio di chiedere sul forum di fountainpen.it (c’è un riferimento sui collegamenti a sinistra, su tutte le pagine), dove ci sono anche moltissimi appassionati di produzione moderna.

  41. Sonia
    Dicembre 15th, 2015 @ 23:41

    Buona sera a tutti.. vorrei chiedere al sig. Piccardi un consiglio.. ho una grafia inclinata che ricorda l’800, ho una mano piccola e leggera, e amo fare piccoli fuori giri.. vorrei acquistare una stilografica che abbia un tratto molto fine (ai tempi della scuola usavo una rapidograph 0.2) che sia piccola e maneggevole e abbia un costo massimo di 100€. Cosa mi consiglia? Ho gia acquistato una Kaweco fantasy student pennino fine… per i miei gusti scrive troppo spesso di fine ha poco ed è molto pesante… mi dia un consiglio.. grazie e buone feste a tutti. Sonia

  42. Sonia
    Dicembre 15th, 2015 @ 23:43

    Correzione…. Benedetto t9… fuori giri leggasi ghiri gori! Scusate..

  43. piccardi
    Dicembre 20th, 2015 @ 16:09

    Per chi scrive fine le penne migliori sono Pilot o Sailor. Esistono vari modelli sotto i 100 euro con pennino in acciaio, la Pilot Prera è probabilmente la più indicata, per le sue dimensioni ridotte adatte a mani piccole. Nella mia limitata esperienza è anche quella che presenta una scrittura più scorrevole.

  44. Giulio
    Marzo 27th, 2016 @ 23:27

    Che ne pensi della pilot MR ?

  45. piccardi
    Aprile 6th, 2016 @ 17:38

    Che è una buona penna, ma l’ho solo provata per intinzione.

  46. Monica
    Novembre 21st, 2016 @ 19:34

    Buonasera, avrei bisogno della vostra esperienza in materia: vorrei regalare una penna per Natale al mio medico, prezzo max 190euro. Lui pare che un pò ne capisca, che gli piacciono e che ne abbia già alcune (ma non so quali, e non so se preferisce le stilografiche o le roller, se una marca o un’altra..)
    Io non ne capisco nulla, so solo che mi piacerebbe che il regalo venisse apprezzato e non fare una brutta figura.. insomma, una penna che sia “buona” sia per la marca che per la qualità.
    Sul web da una prima ricerca ho visto tra le Parker e le Waterman (e ovviamente anche le Montblanc, ma i modelli “economici” non mi piacciono..), alcune esteticamente carine (mi piacciono le stilografiche) e nel mio budget, ma tutte le altre marche sono a me sconosciute.
    Sapreste quindi darmi qualche dritta?
    Grazie mille!

  47. piccardi
    Novembre 24th, 2016 @ 15:34

    Beh, per questo tipo di consigli suggerisco di iscriversi al forum (https://forum.fountainpen.it) e chiedere li.

  48. Mauro
    Novembre 22nd, 2016 @ 23:30

    Domanda da titubante che non vuole fare danni: posso utilizzare un inchiostro Aurora su stilografica Mont Blanc? O è meglio evitare?
    Grazie per l’aiuto, e complimenti per il forum!

  49. piccardi
    Novembre 24th, 2016 @ 15:31

    Beh, se una penna stilografica si danneggia a metterci dentro inchiostro per stilografiche tenderei a buttare via la stilografica e non l’inchiostro. Non credo che le Montblanc siano così delicate, anche se ovviamente la ditta dice che solo il loro inchiostro va bene.

    Ma non ne possiedo Montblanc (almeno non di quelle che producono ora) per cui non ho esperienza diretta. Se chiedi sul forum avrai senz’altro pareri più precisi da persone che le usano.

  50. Mauro
    Novembre 25th, 2016 @ 08:35

    Grazie mille: il suo parere conferma il mio pensiero… e comunque la mia Mont Blanc ha almeno 20 anni… dovrebbe reggere!…. grazie ancora, buona giornata.

  51. Pino
    Gennaio 20th, 2017 @ 11:17

    Perchè tutte le magnificate Montblanc all’apertura del cappuccio devono lasciare le dite sporche di inchiostro? Mi riferisco alle Montblanc con caricatore a stantuffo. Quelle con cartucce no !Ovviamente con tutte le cautele possibili durante il caricamento: rilascio di qualche goccia di inchiostro, inchiostri di ottima qualità, lavaggi del cappuccio con acqua tiepida, asciugatura etc. etc.
    Il produttore dice che è inevitabile la formazione di “condense” all’interno del cappuccio. Mi sembra una affermazione quanto meno azzardata in quanto con penne di prezzo nettamente inferiore ciò non succede.
    Forse ha ragione chi dice che le Montblanc non valgono il prezzo a cui vengono proposte.

  52. Gabriele Ruffini
    Maggio 4th, 2017 @ 22:51

    Personalmente amo parecchio le Omas.
    in Particolare la Omas Paragon che possiede (a mio avviso) le migliori caratteristiche che una penna deve possedere:
    1) pennino in oro incredibilmente morbido e scorrevole (direi semiflessibile)
    2) caricamento a stantuffo
    3) corpo in celluloide

    Apprezzo particolarmente le Pelikan, ho una souverain M800 ed alcune vintage, 100N, 300, 400

    Tra le italiane attuali trovo eccellenti anche Visconti, Stipula e Delta.

  53. gabriele ruffini
    Settembre 14th, 2022 @ 14:56

    Per il mio gusto alcune Omas vintage rimangono insuperabili per bellezza, qualità costruttiva e morbidezza del pennino. Straordinaria anche la Pelikan 100N (specialmente se dotata di pennino semiflessibile). Tra le penne moderne mi piacciono molto Aurora e Visconti. La Montblanc è costruita molto bene ma un po’ impersonale a meno di non andare sulle costosissime edizioni limitate. Notevole anche la Pilot Falcon

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