Penciclopedia

Se la penna vi interessa più della spada

Ma quanto vale questa penna ? Parte 1, il “nuovo”

Scritto il 5 Settembre, 2011 | da | 12 Comments

Mi è già capitato varie volte di ricevere per posta elettronica richieste di valutazione di qualche penna stilografica. E questa è anche una domanda che capita spesso di trovare nel forum. Nei miei tentativi di fornire, per quanto possibile, una risposta sensata, mi sono venute in mente alcune considerazioni generali, che penso sia il caso di riportare qui.

Un primo punto da chiarire, e che spesso le persone non hanno assolutamente in mente, è capire che tipo di valutazione si vuole. Interessa sapere quale è il prezzo che ha quella penna se la si dovesse comprare sul mercato o quello che si può ottenere cercando di venderla? Perché il secondo è sempre più basso, e talvolta anche molto più basso.

Infatti un conto è il prezzo che le persone possono essere disposte a pagare ad un negozio ed un altro quello per un acquisto su Ebay o su Internet. Ed ovviamente quello che si può pagare ad un semi-sconosciuto, che non può dare garanzie a lungo termine è ancora più basso, dato che l’acquirente deve assumersi un rischio maggiore. Ed ancora più basso è comunque quello che vi farebbe un rivenditore, che ci deve fare il suo margine.

Una seconda distinzione da fare è se la penna è antica o semplicemente usata (o anche nuova e non usata). Il nuovo e l’antico sono infatti casi totalmente diversi, ed anche abbastanza difficili da definire anche perché, come detto in un precedente articolo, sono collegati da quella zona grigia di quelle penne che sono semplicemente più o meno vecchie. In questa prima parte parleremo soltanto del “nuovo”, vale a dire di produzione recente ancora in corso.

In questo caso si deve dire subito che non solo non ci può aspettare di riprendere il prezzo di listino, ma che si dovranno cedere parecchie decine di punti percentuali. Si tenga presente infatti che a seconda delle marche e del volume di vendita i negozi hanno sul nuovo un margine sul prezzo di listino che varia fra 40 ed il 50% per la gran parte dei produttori, con l’eccezione di Montblanc, che forte della sua posizione dominante, si permette di scendere al 30%. Per cui per restituirla ad un venditore dovrete scendere molto, sicuramente al di sotto della metà.

Una possibile alternativa potrebbe essere quella di cercare di rivenderla direttamente tramite Ebay o altro mezzo analogo su internet, ma di nuovo non si può certo pretendere il prezzo di listino, cosa che comunque non potrebbe fare neanche un rivenditore affermato su Ebay con una solida reputazione. A maggior ragione poi se la cessione viene eseguita da un privato non professionista (e venditore occasionale) che da ancora minori garanzia all’acquirente, che chiaramente per questo si aspetta, a ragione, un prezzo nettamente inferiore.

Infatti anche se questa non è mai usata, l’acquisto di una penna da un privato dà molte garanzie in meno rispetto a quelle che si possono avere in negozio. E il discorso vale anche se la garanzia della casa è ancora valida, dato che comunque in caso di acquisto da un negozio un acquirente può sempre rivolgersi direttamente al venditore che ha un obbligo nei suoi confronti, mentre in caso di acquisto da un privato gli toccherebbe comunque assumersi in prima persona l’onere, il rischio e gli eventuali costi del rimandare la penna alla casa.

Questo significa che a spanne,  anche per penne mai usate, il valore è sostanzialmente dimezzato e può scendere ancora di più se il modello è uscito di produzione o è stato di scarso successo, dato che probabilmente verrà messo in vendita nuovo dai negozi che ancora ce l’hanno con forti sconti per toglierselo dal magazzino. Il che significa che per essere competitivi occorrerà tagliare ulteriormente i propri margini, che e nel caso di Ebay verrebbero ulteriormente ridotti dalle commissioni.

Un discorso a parte sono poi le edizioni limitate, nel cui caso il prezzo di listino è molto spesso uno specchietto per le allodole ed anche nuove vengono vendute con sconti molto elevati. Il loro prezzo infatti è reso artificialmente alto dalla produzione limitata ma quando si tratta di parecchie migliaia di esemplari viene da chiedersi quanto la si possa considerare davvero limitata, tanto più che spesso non vengono prodotti subito, per non avere invenduti, tutti gli esemplari dichiarati, per cui capita spesso che sia possibile ottenere le vecchie edizioni direttamente dalla casa madre essendo i modelli tutt’altro che esauriti.

Questo significa che finita la novità si ritrovano le penne in edizione limitata ad un prezzo comparabile con quelle delle analoghe della stessa fascia in produzione non limitata, se non anche meno nei casi più disperati, in caso di produzioni di oggetti pacchiani di dubbio gusto, rimasti sostanzialmente invenduti, (in breve la classica “sola”), caso meno raro di quanto si pensi.

Sull’usato poi, più o meno in buone condizioni, si può essere certi che il compratore cercherà ed evidenzierà anche i difetti più insignificanti, come ottima ragione per tirare sul prezzo, cosa che del resto farebbe qualunque acquirente. Per cui non si potranno che ottenere prezzi molto bassi. D’altronde ci deve esser un sufficiente incentivo economico per distogliere dall’acquisto del nuovo e ad esempio metà prezzo secondo me non lo è affatto (nel senso che ad esempio io non prenderei neanche in considerazione prezzi superiori al 30% del listino).

Con questo chiudiamo questa prima parte, parleremo di vecchio ed antico nella seconda.

Comments

12 Responses to “Ma quanto vale questa penna ? Parte 1, il “nuovo””

  1. vivi
    Dicembre 3rd, 2014 @ 20:29

    Buonasera!mi scuso per il disturbo,ma vorrei togliermi una curiosita’.Un mese fa e’ venuta a mancare mia madre e l altro giorno sistemando i suoi cassetti,in un angolo ho trovato un cofanetto rosso con all interno 2 penne marca omas…nn ce’ la garanzia,quindi nn ho idea di che modelli possono essere.nn mi sembrano nuove,sono in ottimo stato,una e’ stilografica e l.altra a sfera.il cofanetto rosso era racchiuso da una scatolina blu con la scritta omas ms laque?!qualcuno puo’ darmi quelche informazione?!se servono foto ve le posso mandare.in 31 anni nn avevo mai saputo che lei avesse queste penne,nn so da dove arrivano…da qui la mia curiosita’!grazia a chi potra’ fornirmi qualche indicazione.
    VIVIANA GALVAN

  2. piccardi
    Dicembre 13th, 2014 @ 02:15

    Ti consiglio di iscriverti al forum di fountainpen.it, ad occhio sembra produzione abbastanza recente e non sono molto addentro, li ci sono molte persone esperte. Ci arrivi con:

    http://forum.fountainpen.it

  3. alfredo cadei
    Ottobre 15th, 2015 @ 19:19

    salve sono alfredo volevo sapere di piu riguardo un aurora r.a.o grazie

  4. piccardi
    Ottobre 25th, 2015 @ 00:27

    Ti consiglio di iscriverti al forum di fountainpen.it (http://forum.fountainpen.it) e chiedere li. Se cerchi una valutazione comunque ti dico subito che senza vederla da vicino (o senza foto parecchio dettagliate) una valutazione seria non è possibile.

  5. Damiana
    Aprile 8th, 2016 @ 16:28

    Buona sera
    Sono in possesso di una penna lasciatami da mio nonno .
    La penna è un Autora nera con il pennino d’oro e il cappuccio in argento. Caricamento a stantuffo funzionante. Potrei sapere quanto può valere

  6. piccardi
    Aprile 21st, 2016 @ 16:10

    Non saprei, senza vederla non si può neanche sapere che modello è, e senza conoscerne le condizioni (cosa che si fa bene solo avendocela sottomano) si possono solo dare i numeri. Qui ci sono alcune linee guida per fare da soli una valutazione:

    https://www.fountainpen.it/Valutazione

    Andando per probabilità, potrebbe essere una aurora 88 con cappuccio nikargenta, si trovano spesso ai mercatini per poche decine di euro (poche significa < 3).

  7. roberto
    Novembre 18th, 2016 @ 23:47

    Salve, mi è stata regalata una penna da mio padre che a sua volta gli è stata data dalla sua bisnonna.
    Dalle poche informazioni che sono riuscito a trovare online sembra che la penna sia stata prodotta da i F.lli Cavaliere. La penna porta una dicitura sulla base del tappo “UNIVERSAL 18RR”. La penna e nuova mai stata usata e vuota e non ha il pennino ha ancora la scatolina in cartone un po deteriorata, credo che abbia parecchi anni. Potete consigliarmi dove farla valutare? o dove comunque poter reperire altre informazioni sulla stessa?per capire di cosa stiamo parlando potrei inviarvi delle foto. Grazie mille!!!!

  8. piccardi
    Novembre 24th, 2016 @ 15:39

    Per la valutazione puoi seguire quanto scritto sulla pagina:

    https://www.fountainpen.it/Valutazione_di_una_penna_stilografica

    oppure portarla ad un pen show e chiedere ad uno degli espositori, ma da come la descrivi, se non ha il pennino, ha un valore senz’altro molto limitato. Bologna si tiene sabato prossima (26 Novembre 2016), se hai occasione di portarla ci posso dare un’occhiata anche io.

  9. paolo russo
    Dicembre 23rd, 2016 @ 13:16

    salve sono un collezionsta di penne

  10. piccardi
    Gennaio 10th, 2017 @ 16:03

    Salve,

    se vuole incontrare altri collezionisti le consiglio comunque di rivolgersi al forum all’indirizzo:

    https://forum.fountainpen.it

  11. Luigi
    Gennaio 10th, 2017 @ 15:29

    SETTE PRESTIGIOSE COLLEZIONI PRIVATE

    […]

  12. piccardi
    Gennaio 10th, 2017 @ 16:06

    Questo è un blog, non una vetrina per proporre le proprie penne, per quello esistono altri spazi. Ho approvato il commento, rimuovendone i dettagli, solo per lasciare traccia del fatto in modo che sia chiaro che questo tipo di commenti non sono adatti al contenuto di questo sito.

    Saluti
    Simone Piccardi

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