Penciclopedia

Se la penna vi interessa più della spada

Pelikan M101N

Scritto il 2 Luglio, 2011 | da | 1 Comment

Fra i produttori storici ancora presenti sul mercato, la Pelikan pare essere l’unica a voler prendere molto sul serio la sua storia passata, e già in precedenti occasioni si è distinta per una riedizione molto fedele agli originali di alcuni suoi modelli storici (nel caso la 100 e la 110).

Una Pelikan 101N antica

Una Pelikan 101N antica

Quella esaminata in questa recensione è un’altra riedizione, anch’essa estremamente fedele all’originale, di un modello successivo, la 100N. Si tratta di un modello che iniziò ad essere prodotto dal 1937 e presenta delle forme più stondate rispetto al predecessore 100 (la N infatti sta per nuovo) maggiormente adeguate al cambiamento di gusti verificatosi nel pubblico fin dall’inizio degli anni ’30. Delle varianti prodotte, quelle dotate di estremità rosse e celluloide tartarugata vennero denominate 101N. Un esempio di una versione antica è riportato nella fotografia precedente (l’esemplare differisce per la testa del cappuccio).

Una Pelikan-M-101N

Una Pelikan-M-101N

La riedizione, denominata M101N riprende sia forma che dimensioni che colori della versione originale (ad essere precisi un colore, quello tartarugato, la 101N venne prodotta in diverse varianti). Pertanto risulta essere una penna  di dimensioni medio/piccole, e relativamente corta, specie se chiusa, ma con il cappuccio calzato la lunghezza diventa analoga a quella di altri modelli (12.25 cm simile a quella che avrebbe una M400). Nonostante la dimensione possa sembrare ridotta la penna è estremamente maneggevole e perfettamente equilibrata in tutte le condizioni.

La 101N era in ebanite rosso-bruno per le estremità di corpo e cappuccio e per la sezione pennino,  mentre erano di celluloide color tartaruga la fascia decorativa e il cappuccio e di celluloide trasparente verde la parte finale del serbatoio. Nella riedizione detti materiali sono stati sostituiti da una moderna resina plastica mantenendo fedelmente i colori, per cui l’effetto cromatico resta lo stesso, con tutta l’eleganza che ha reso questo modello uno dei miei preferiti in assoluto nella produzione Pelikan. La riproduzione resta fedele fin nei più piccoli particolari, comprese le incisioni sul pennino che sono le stesse del modelli del 1937.

La penna è dotata, come la gran parte della produzione dell’azienda (e come l’originale) di quel caricamento a stantuffo che venne lanciato sul mercato nel 1929 proprio dalla Pelikan e che resta caratteristica distintiva di questa azienda. Questo le consente una notevole capacità di inchiostro, ben superiore a qualunque penna, anche di dimensioni maggiori, con caricamento a cartuccia.

Test scrittura Pelikan 101N

Un test di scrittura con una Pelikan 101N

Nella scrittura la penna si dimostra perfettamente scorrevole, l’esemplare era dotato di un pennino medio, con un flusso molto abbondante che lo rende simile ad un broad. Pur essendo rigido la sensazione di scrittura è molto piacevole, e anche se non ci sono variazioni di tratto significative il pennino risponde bene alla pressione senza impuntature, cosa che mi spinge a classificarlo come “molleggiato” (vedi http://www.fountainpen.it/Pennino).

La penna ha un prezzo di listino di 350 euro (ma si trova tranquillamente a prezzi al di sotto dei 300 325); non posso che esprimere il mio più vivo apprezzamento per il fatto che Pelikan abbia scelto, a differenza di quanto fatto con le precedenti riedizioni, di non fare una produzione limitata, cosa che avrebbe fatto lievitare il prezzo.

Come nelle altre recensioni mi piego al rituale del giudizio espresso in voti, e come sempre invito il lettore a prenderli con la dovuta cautela, dato che derivano dagli opinabilissimi gusti personali del sottoscritto:

  • aspetto: 9.0 (non sarà originale, ma è grande classico)
  • scrittura: 8.5 (comoda e  scorrevole, ma troppo spessa per i miei gusti)
  • sistema di caricamento: 9.5 (stantuffo: funzionale e con tanto inchiostro)
  • qualità/prezzo: 9.0 (costo più che adeguato al tipo di penna)

In conclusione si tratta di una penna di assoluto rilievo, molto bella ed adattissima all’uso di tutti i giorni, ad un prezzo che se non è certamente economico è comunque adeguato al tipo di oggetto, ed assolutamente concorrenziale nei confronti dei prodotti dei concorrenti.  Personalmente mi è molto piaciuta e a volergli trovare un difetto per forza posso solo lamentarmi che non sia possibile averla con un pennino flessibile.

Al solito si ringraziano gli amici della Casa della Stilografica per aver messo a disposizione la penna con cui sono state eseguite le prove di scrittura e per aver fornito la fotografia del modello usata nell’articolo e Roberto (utente robertov del forum di FountainPen.it) per la foto dell’esemplare antico.

Comments

One Response to “Pelikan M101N”

  1. piccardi
    Luglio 4th, 2011 @ 15:15

    Mi han fatto giustamente notare che ragiono da titolare di partita IVA e mi scordo che molti poi l’IVA non la scaricano. Per cui fatti i conti di posti dove si venda la penna (IVA compresa) sotto i 300 non ne ho proprio trovati…

    Ho corretto la cifra, ma lascio indicazione per correttezza.

Leave a Reply





  • Calendario

    Aprile 2024
    L M M G V S D
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    2930  
  • Random Image

    amburgo2012-03 Norimberga2015-20 Roma2015-29 Firenze2016-27
  • Meta

  • Tag Cloud

  • Pagine

  • Ringraziamenti

    Si ringrazia Truelite Srl, azienda specializzata in consulenza, formazione e sviluppo su Linux e software libero, per l'ospitalità fornita al sito.
  • Licenza

    Blog sotto licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 License
    Creative Commons License