Recensione Stipula Modello T
Scritto il 19 Novembre, 2010 | da piccardi | 2 Comments
Negli ultimi tempi sembra essersi risvegliato un certo interesse dei produttori di penne stilografiche per la introduzione sul mercato di penne dotate di pennini flessibili, recuperando una delle caratteristiche di maggiore interesse che si possono trovare sulle penne antiche.
In questa recensione prenderemo in esame la Stipula modello T, una penna entrata in commercio all’incirca un anno fa. La penna si ispira al famoso Modello T, la prima auto di Henry Ford, e come questa è stata realizzata inizialmente in versione unica, sia nelle dimensioni della penna che del pennino, ed in un solo colore, il nero.
In realtà la fedeltà alle caratteristiche originali della Ford Modello T (ed in particolare all’unico colore in cui venne prodotta) non si è protratta a lungo e la penna è stata realizzata anche in altre due versioni in resina plastica di colori marrone e grigio variegato, denominati rispettivamente “pirite” e “grafite” (in somiglianza dei rispettivi minerali).
Personalmente (ma è una stretta questione di gusti) trovo che questi colori disturbino un poco l’estetica della penna (in particolare il “pirite” stona con il grigio del pennino) e preferisco la versione nera, anche se la decorazione della clip è più elegante nelle versioni colorate.
La penna è caratterizzata da una linea molto affusolata e da finiture in metallo cromato. E’ di dimensioni generose e ben equilibrata. Si scrive bene sia con il cappuccio calzato che senza. Il flusso dell’inchiostro è abbondante e la scorrevolezza piuttosto buona.
Il caricamento è il classico cartuccia/converter ma la chiusura del corpo è dotata di guarnizione a tenuta, cosa che renderebbe possibile, anche se dal mio punto di vista assolutamente poco pratico, usare l’intero corpo come serbatoio, come nelle stilografiche con caricamento a contagocce della fine del 1800.
La caratteristica distintiva di questa penna resta comunque il suo pennino flessibile realizzato in titanio, che, praticamente unico nel panorama della produzione recente di stilografiche, si dimostra essere davvero un pennino flessibile (anche se forse sarebbe più appropriato chiamarlo un demi-flex).
Come si può infatti evincere dalla prove di scrittura riportate di seguito il pennino consente una effettiva variazione del tratto con l’aumento della pressione applicata. Questa non è delle più ampie, e resta significativamente inferiore a quella che si può trovare nei veri pennini flessibili dei modelli antichi, ma è comunque assolutamente apprezzabile.
L’unico difetto del pennino è casomai che, essendo questo disponibile in misura unica corrispondente ad un medio, lo spessore di partenza risulta comunque significativo, riducendo di fatto l’ampiezza di variazione del tratto rispetto a quella che si sarebbe potuta ottenere con un fine. Ma di nuovo più che di un difetto dello stesso si tratta piuttosto della impossibilità di una corrispondenza al mio gusto personale, che mi porta prediligere i pennini fini ed extrafini.
Proverò di nuovo a riassumere il giudizio complessivo della recensione in una serie di voti, come fatto per la in precedenza per la Pilot Falcon, ma anche in questo caso si avverte il lettore di prendere gli stessi con la dovuta cautela, essendo scontato che sono pesantemente influenzati dalle preferenze personali dell’autore:
- aspetto: 7.0 (linea semplice, ma non particolarmente originale)
- scrittura: 9.0 (un vero flessibile, peccato per il medio)
- sistema di caricamento: 6.0 (una ordinaria cartuccia/converter)
- qualità/prezzo: 7.0 (costo adeguato al tipo di penna)
Si ringraziano gli amici della Casa della Stilografica per aver messo a disposizione l’esemplare della penna con cui sono state eseguite le prove di scrittura qui riportate e per aver fornito la fotografia usata nell’articolo.
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Tags: cartuccia > pennino flessibile > stilografiche moderne > Stipula > titanio
Comments
2 Responses to “Recensione Stipula Modello T”
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Novembre 19th, 2010 @ 13:16
Ottima recensione!
Complimenti
Marco
Dicembre 7th, 2010 @ 22:28
Mi fai troppi complimenti!
Grazie ancora per il prestito di penna e foto.
Simone