Penciclopedia

Se la penna vi interessa più della spada

Perché la stilografica è migliore della penna a sfera

Scritto il 27 Ottobre, 2011 | da | 7 Comments

Viene da chiedersi per quale motivo una persona si possa ostinare, in un mondo ormai dominato da penne a sfera, roller, ecc. a scrivere con una stilografica, e se non ci sia in fondo altra ragione che quella si assumere un atteggiamento di superiorità per distinguersi dalla cosiddetta “massa”.

Non nego che in qualche caso ci possa anche esser stata un po’ di voglia di distinzione, ed il piacere di sentirsi un po’ al di fuori delle scelte ordinarie, ma la ragione per me è e resta di natura assolutamente pratica: con la stilografica si scrive meglio.

Due sono gli aspetti che mi fanno preferire la scrittura con la stilografica rispetto a quella con la sfera: il primo è la scorrevolezza della scrittura, una stilografica infatti scrive senza nessuna pressione e nessuna sfera, roller o affini riesce ad eguagliare la scorrevolezza di un buon pennino.

Certo, esistono penne, (come la Pilot V5, che comunque non è a sfera) che ci si avvicinano, e certo, questo non è detto che sia vero per qualunque pennino, ma quando si ha a che fare con una stilografica ben costruita (e ce ne sono di ottime e prezzi molto bassi) basta appoggiare la punta sulla carta e lasciarla scorrere per ottenere una scrittura che non richiede praticamente nessuno sforzo.

Il secondo aspetto è quello della maggiore comodità nella posizione di scrittura. Una sfera (ma lo steso vale per roller e affini) infatti richiede che si tenga la penna quasi verticale sul foglio, e l’angolo a cui si può scrivere senza problemi è molto limitato rispetto ai 90°, cosa che comporta una posizione della mano assai meno comoda.

Una stilografica invece riesce a scrivere con qualunque angolazione, con un limite inferiore dato solo dalla necessità di appoggiare il pennino sulla carta,  e questo rende possibile usare la posizione che si preferisce consentendo impugnarla in maniera molto più flessibile ed anche più comoda, si può infatti appoggiarne il fusto nell’incavo della mano fra pollice ed indice, senza doverla sostenere direttamente con le dita, cosa che comporta con uno sforzo nettamente minore.

A questi due aspetti, che già sono più che sufficienti per una preferenza, è possibile aggiungere un ulteriore vantaggio finale, che si ottiene solo se si ha la fortuna di possedere una stilografica con pennino flessibile: la possibilità di ottenere con la variazione della pressione (e più il pennino è flessibile, minore è la pressione richiesta) la variazione della dimensione del tratto. Questo rende inconfondibile e personale la propria scrittura, permettendo di uscire dalla gabbia degli spessori sempre uguali e costanti tipica di chi scrive con una sfera.

Comments

7 Responses to “Perché la stilografica è migliore della penna a sfera”

  1. Boris
    Novembre 10th, 2011 @ 15:53

    Buongiorno,

    di questi tempi io aggiungerei anche il discorso ecologico: non c’è il concetto dell’usa e getta, i metalli utilizzati sono ridotti al minimo (no sfere, refill da fabbricare), si possono usare una miriade di inchiostri e anche questi hanno un impatto ridotto di fabbricazione rispetto ad un gel o all’inchiostro della penna a sfera.

    Saluti,

    B.

  2. piccardi
    Novembre 11th, 2011 @ 00:22

    Si, mi paiono delle ulteriori ottime ragione.

    Simone

  3. simo
    Dicembre 23rd, 2011 @ 21:19

    “…una stilografica ben costruita (e ce ne sono di ottime e prezzi molto bassi)..”
    Che bella notizia!
    Mi è tornata la voglia, dopo tanti anni, di riprendere in mano la stilografica. Mi piace il tratto morbido e la flessibilità del pennino.
    Esteticamente semplice ma di buon gusto. Qualche consiglio? Grazie e tanti auguri.

  4. piccardi
    Dicembre 24th, 2011 @ 11:29

    Stilografiche valide a prezzi bassi sono le Lamy, la Pelikan 150 ha un ottimo rapporto qualità prezzo ed è l’unica di fascia bassa con caricamento a stantuffo (che può anche non interessare). Per il flessibile vero però puoi solo andare sull’antico.

    Simone

  5. lote
    Gennaio 3rd, 2012 @ 16:51

    Tutto vero ma vorrei aggiungere che, se si possiede una stilografica a stantuffo o ricaricabile in altro modo, è anche una penna ecologica. Non buttando la penna intera o la singola cartuccia si riduce la quantità di plastica da riciclare.

    Lola

  6. Stylographic is over if you want it | la sfera magica
    Novembre 28th, 2015 @ 14:26

    […] tipi di persone. Ci sono quelli che prediligono lo status symbol garantito dall’impugnare una stilografica e quelli che fruiscono della rivoluzione […]

  7. piccardi
    Novembre 30th, 2015 @ 21:29

    Bah, la storia dei mancini è il più classico dei luoghi comuni da parte di chi ha sempre usato una biro, che dovendo stare verticale non può fare a meno di strisciare su quello che scrive.

    Dato che con la stilografica si scrive normalmente con la penna a 45 gradi e la mano sotto la riga dello scritto, basta impugnare la penna correttamente e che si scriva da sinistra a destra con la sinistra o da destra a sinistra la destra, sopra lo scritto non ci si passa mai.

    PS
    esistono una caterva di stilografiche con sistemi di caricamento automatico e i converter che vanno su tutte le penne a cartucce, non c’è nessun bisogno dei supplementari per vincere sul piano ecologico.

    PPS
    con una Hero 616 a 1 euro e settanta spedita a casa, si fa un po’ fatica a parlare di status symbol

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