Un interessante ritrovamento sulla The King
Scritto il 26 Aprile, 2011 | da piccardi | 2 Comments
Come accennato uno dei risultati più interessanti (almeno per me) del Pen Show di Firenze è consistito nel materiale messomi a disposizione con grande disponibilità da Francesco Gargiulo, che con molta accortezza è riusciuto a recuperare l’archivio di un vecchio negozio romano, ottenendo una serie di antiche fatture che possono aiutare a fare luce su alcuni aspetti oscuri della produzione di stilografiche in Italia.
Ho iniziato la pubblicazione del materiale che Francesco mi ha portato a Firenze, sul wiki raccogliendo tutte le sue scansioni in una apposita pagina. Fra queste è risultata molto interessante la citazione di un modello “Olo Flexor”, di cui nella mia ignoranza non avevo mai sentito parlare, in una fattura della Aurora, ma soprattutto una indicazione molto interessante riguardo il marchio The King.
Si tratta infatti di un marchio le cui origini sono alquanto dibattute. C’è chi lo attribuisce, per il ritrovamento di un catalogo presso la Omas e per la somiglianza di alcuni modelli (che però è totalmente assente in quelli più antichi), ad una produzione fatta su ordinazione dalla ditta bolognese, c’é chi invece attribuisce il marchio alla S.A.F.I.S. più nota per il marchio Radius, che secondo alcune testimonianze avrebbe sostituito a partire dal 1935 quello The King nella produzione dell’azienda a causa della italianizzazione forzata dei nomi portata avanti dal regime fascista.
Il ritrovamento è la fattura originale della The King riportata a fianco. Non permette di fare luce completa, ma consente di ottenere per la prima volta un documento che permette di mettere alcuni punti fermi. Uno di questi è la presenza di una società che nel 1932 (ma la stessa pare essere citata pure in un rapporto del Politecnico di Torino del 1936, almeno secondo quanto riportato da Letizia Jacopini sul suo libro) ha ragione sociale “The King Società Anonima Torino”. Il secondo punto interessante è la sede, in via Petrarca 10, che non corrisponde con quella, peraltro molto vicina, della S.A.F.I.S. (via Ormea).
Le ipotesi a questo punto possono essere le più varie: un trasferimento ed un cambio di nome, (ma a questo punto dopo il 1936), la produzione su commissione presso un’azienda vicina (anche geograficamente), una azienda terza? Un fatto pare comunque molto chiaro, la The King, almeno fino al 1932, era una azienda a sé che portava questo nome…
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Comments
2 Responses to “Un interessante ritrovamento sulla The King”
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Maggio 11th, 2011 @ 19:20
[…] pezza d’appoggio, ottenuta di nuovo grazie al materiale recuperato da Francesco Gargiulo di cui ho già accennato (una galleria con tutte le scansioni di suddetto materiale si può osservare su questa pagina del […]
Maggio 11th, 2011 @ 19:30
Dimenticavo, fra le ragioni che se non altro testimoniano la presenza di un qualche legame fra la The King e la Omas c’è questa penna del dottore Omas recante il marchio The King:
http://www.fountainpen.it/File:TheKing-DoctorPen-Inscr.jpg